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 Regina Huebner, desire, 2007

 

 

La pozza d’acqua

E una pozza d’acqua non più profonda di un dito,

che si trova in mezzo alle pietre nel lastrico delle strade,

offre vista sotterra così profondamente,

quanto s’apre da terra il profondo abisso del cielo:

così che ti sembra di guardare, giù, le nubi e vedere lì il cielo,

corpi in modo stupefacente rimossi dal cielo, qui in terra.

 

 

 

by Titus Lucretius Carus

La Pozza d’Acqua – I sec.a.C. (De rerum natura, Libro quarto, Sensazione e pensiero, vv.414-419)

 

An architect, Enrico Realacci, was invited by Regina Huebner to reflect on the text of Titus L.C. with the consciousness to be an architect.

 

Mutare l’idea in spazio e lo spazio in pensiero;

fare del cielo, materia

e della materia, un nuovo cielo.

 

E.R., Riflessione di un architetto sulla metafora de "La pozza d'acqua", 2007