Visioni notturne in riva al mare...

by Giancarlo Moretti

 

Quando s’incontrano la bellezza della natura e la genialità dell’arte, inevitabilmente arrivano le emozioni! E’ successo Domenica scorsa, 11 Ottobre, di sera, sulla spiaggia di Castelfusano, vicinoRoma, dove la video artista e  perfomer austriaca Regina Hübner ha proposto il suo world I withMare ,  un’installazione multimediale open air, di  fronte al  mare, con inizio al tramonto, proiettando  world I , una  sua  opera  video,  e facendo ascoltare Mare, una  suggestiva composizione per grande orchestra del 2012 del compositore Luca Lombardi.  Mentre  le  ultime  strisce  di  un  tramonto  rosso  fuoco  si  perdevano  all’orizzonte,  world  Iha cominciato a scorrere sullo schermo installato sulla spiaggia. Il mare della proiezione nella ri-creazione visiva di Regina  Hübner, ed il mare della natura, uno davanti all’altro. Uno-con-l’altro nella loro dis-orientante sintonia. E noi a guardare come dinanzi ad un mistico saluto alle divinità della notte e degli oceani. L’evento world I with Mare faceva parte dell’Undicesima Giornata del Contemporaneo di AMACIAssociazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno del MiBACT Ministero deiBeni e delle Attività Culturali e del Turismo, “ed è il primo lavoro di riflessioni sul nostro mondo”-come ci dice la stessa artista – “che ho iniziato nel 2011. E’ un video digitale a colori, senza sonoro, di 2’49”, concepito per durata infinita.” Ma cos’è world I ? La video-opera ci mostra il mare. La sostanza dalla quale è nata la nostra vita e alla quale ci sentiamo di appartenere per un remoto ricordo,  ma  in  una  “visione  capovolta”, perturbante per lo spettatore (posso personalmente testimoniarlo) che ci invita a dubitare di ciò che conosciamo o meglio che crediamo di conoscere, ed in questo ci spinge a ri-sentire il nostro legame atavico con la Natura, e ad ri-scoprire gli aspetti di questa grande, infinita acqua da cui viene la vita.

Il mare, il cielo, la vista. Dipende dalla nostra osservazione, ciò che vediamo. Osservare il mare. Osservare il mondo. Guardare l’orizzonte. Lasciarsi trasportare. Incontrare. Ascoltare. Quanto di più facile, verrebbe da dire…ma quanto di più difficile a realizzare nella nostra moderna quotidianità! Regina Hubner  è  un’artista  che colpisce  per  l’originalità,  la  freschezza ed allo stesso tempo la per la profondità delle sue proposte. Che siano immagini, gesti o solo idee e suggestioni, quando si assiste ad una sua performance si  vive  sempre  una grande  emozione.  Era  a  Milano,  all’EXPO per  la proiezione di una sua opera al padiglione austriaco, ed è venuta espressamente a Roma, la sua città di adozione dove vive e lavora, per regalarci questa serata così coinvolgente. Adesso che quella serata unicum è finita, mi viene da dire: spero sia solo un arrivederci a prossimi appuntamenti. 

Photo by E. Realacci: world I with Mare, a moment of the openair installation on the seaside.



world I