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La paura e oltre

 

Strega streghina

lumina bambina

vado sola.

Le stelle sono streghe?

Sì, addormentate, con l’unico

occhio guardano,

veleno d’argento

come passare la foresta

senza la tua grande testa

di mucca mamma

di lumaca mamma

di sparviera mamma

accanto? E il mare

stanco dal succhio

delle meduse? Con queste mie piccole

gambe con queste

mani

ancora rosa? Avessi

un rametto d’acquaviva

a protezione

per il bronzo del bosco

rametto labbra e bacio

stretto stretto. Ma

si fanno le stelle adesso d’alba

schiarita in pallide rose

sono

io stessa il talismano

Galatea sola sola

apro piano il mondo con la mano.

 

by Marina Corona


  

Non amo, in genere, parlare del mio lavoro: potrei essere tentata di offrirne una spiegazione, di svelarne il significato – il mio significato.

Al contrario, mi piace pensare che le mie opere siano libere di suscitare le reazioni più diverse e che ognuno possa interpretarle in modo personale e intimo.

E’ per questo che ho chiesto a Marina Corona - stimata e sensibile poetessa, oltre che cara amica da lungo tempo – di testimoniare, con quella immediatezza rivelatrice che solo i poeti sanno imprimere alle parole, la sua personale visione emotiva a contatto con le mie opere.

R. H.